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Come si chiama il Tuo pitbull?

Neko!

Come vi siete conosciuti Tu e Neko?

In allevamento, non c’era l’intenzione di tornare a casa con un secondo cane, ma lei ha “insistito” e così è stato.
Tra le altre cose pensa, era già stata “prenotata” da un altro cliente, ma l’allevatrice nel vedere quanto si fosse “appiccicata” a me ed al mio cane grande ha deciso di farmela portare via seduta stante.
Inoltre c’è da dire che ho sempre avuto un ottimo rapporto d’amicizia con la ragazza che la ha allevata e lei sapendomi addestratrice e sapendo il genere di lavoro che sarei voluta andare a fare con il cane, non vedeva l’ora che mi portassi a cada uno dei suoi cuccioli.

Hai sviluppato una amicizia forte con Neko?

Nonostante sia da poco nella mia vita, posso urlarti a chiare lettere di sì!

Il carattere di Neko in generale?

Cucciola, quindi sicuramente ancora da formare.
Con persone di ogni genere, forma, età e colore è tra i cani più dolci ed amabili al mondo.
Con gli altri cani invece è audace, forte e sicura di se.
Intelligente e furba aggiungerei, perché sa perfettamente quando è il momento di sottomettersi e quando invece può permettersi un po’ di più.
Ergo, attualmente va d’accordo con tutti eccetto con le femmine di pari età.. già con queste ultime inizia ad avere qualche screzio.

La Tua opinione in merito alla memoria di razza nei Pitbull?

Facendolo per mestiere ed essendo per così dire “specializzata” in questo genere di razze (terrier di tipo bull) posso dire per esperienza che la memoria di razza c’è, è reale e concreta.
Difficilmente due conspecifici (soggetti del medesimo sesso) andranno d’accordo e se questo accade, la maggior parte delle volte è dovuto all’essere un soggetto atipico.
Come già detto prima, per quanto riguarda Neko, lei già dai 2 mesi ha dimostrato di non tollerare femmine coetanee.
E se dovessi dare un parere personale, direi che la memoria di razza non fa il cane ne buono ne cattivo e non va vista ne in bene ne in male.
È semplicemente una peculiarità della razza che si è andata a scegliere e come tale, va rispettata.

Cosa consiglieresti a chi vuole prendere per la prima volta un Pitbull?

Come primissimo cane, direi che è un po’ impegnativo, per chi invece ha già avuto esperienze con altre razze direi assolutamente di provare un’esperienza con questo tipo di cani.
Sono molto peculiari, quasi unici oserei dire e se saputo gestire e soprattutto se saputo apprezzare non recano alcun genere di “disagio”.
Sono cani tosti, con i quali vanno sapute usare e dosare coccole e toni fermi.
Il resto è tutto una meraviglia.

Secondo Te Federica,un Pitbull può essere acquistato/adottato senza necessità di un educatore esperto oppure può essere addestrato anche dal solo proprietario?

Allora, domanda particolare.
Questo perché io credo che un cane, di qualsiasi razza esso sia, se viene adottato presso canili, o associazioni, e quindi si ritrovi sprovvisto di pedigree, non sia effettivamente un cane appartenente a quella razza, ma semplicemente un simil.
E questo non per fare “razzismo” anzi, sono la prima ad avere un meticcio, ma ciò che intendo con queste parole è che un cane senza pedigree per quanto possa assomigliare ad una data razza non si ha la certezza che proprio a questa appartenga.
Il pedigree è l’albero genealogico del cane, senza questo non si può sapere se nel mezzo tra una generazione e l’altra vi sia incappato qualche soggetto di origini diverse.
Detta questa premessa, per quanto possa essere “controproducente” per il mio lavoro, sono dell’idea che un cucciolo di pit o simil che sia, se si è a conoscenza dei vari trascorsi del cane, possa essere educato anche dal proprio proprietario, anche se con questo non intendo sia un’impresa semplice.
Come già detto prima, sono cani dal carattere forte.
Quanto riguarda invece l’acquistare/adottare un pit o simil già adulto, beh in quel dato caso se il cane presenta problemi sarebbe bene farsi sin da subito affiancare da un esperto.

Cosa risponderesti a chi dice che il Pitbull è un cane cattivo e con indole aggressiva?
Che è uno stolto.
Se solo la gente si informasse davvero anziché dar adito e retta a ciò che dicono giornalisti e social media, scoprirebbe che son tra i cani con il più basso coefficiente di aggressività nei riguardi dell’uomo e questo proprio perché è la selezione a volerlo.
A suo tempo, quando la razza fu creata, i soggetti che osavano anche solo che minimamente rigirarsi all’uomo venivano letteralmente abbattuti e non di certo messi in riproduzione.
D’altro canto si, son cani che perlopiù non vanno d’accordo con altri cani ne con altri generi di animali. Ma questo non fa l’animale cattivo, in natura l’aggressività è una dote.
Che però ribadisco, nel pitbull c’è, è presente e tangibile, ma mai nei riguardi dell’uomo.

Quale voto daresti a questa razza da 1 a 10?

Da amante e da un punto di vista soggettivo, assolutamente 10!
Da cinofila, attualmente direi 9!

Secondo la tua esperienza un Pitbull può convivere pacificamente con altre razze diverse?

Dipende.
Intanto se si tratta di pitbull selezionato o di pitbull “adottato”.
In secondo luogo entrano in campo le linee di sangue, alcune più spinte ed altre meno.
E in terza posizione troviamo un ultimo fattore, non di certo meno importante dei precedenti.
Ovvero, di quale altra razza si sta parlando
se il soggetto in questione è un pari sesso o meno e soprattutto se è un individuo dominante o meno.
Se fatto con criterio la convivenza tra due soggetti è possibilissima, bisogna vedere le varianti che entrano in gioco.

Quali di queste qualità identifica meglio Neko? Forza, Coraggio, Lealtà, Intelligenza, dolcezza.

Attualmente. Coraggio.

Intervista del giorno 11/01/2020

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